Si facevano festicciole a casa sua, alcuni portavano dolci, torte, poi ci telefonava “quando venite?”… Si andava a pregare, si mangiava quello che c’era…
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a volte la festa era accompagnata da ascolti musicali quasi sempre attinti dal patrimonio classico, quali Mozart, Bach, Haydn, Haendel, erano momenti in cui cielo terra e umanità si intrecciavano, facendo rifiorire la speranza. Bellezza e bontà scioglievano i nodi e rispristinavano l’armonia di mente e cuore, efficace balsamo dello Spirito.
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Alla fine continuava la bellezza dello stare insieme in maniera festosa e conviviale: la premurosa padrona di casa infatti non faceva mai mancare un piccolo rinfresco condito dal suo accattivante, contagioso sorriso e dallo humour irresistibile delle sue argute battute in genovese o di qualche gustosa barzelletta

E se non potrò camminare, allora volerò

Sabato 8 Luglio

Abbazia San Nicolò del Boschetto
Via del Boschetto 29
(accesso da Corso Perrone)
CVMP+H3 Genova, Città Metropolitana di Genova